Orientare, letteralmente, significa cercare l'oriente cioè il luogo dove nasce il sole, riferimento ancor'oggi determinante. L'orientamento è l'insieme degli elementi, soprattutto naturali, che servono per determinare una posizione, quindi per sapere dove ci troviamo e, le carte tematiche, ci aiutano. "La Bussola" è lo strumento per determinare una direzione o una posizione rispetto a precisi punti di riferimento ed è, quindi, largamente usata per orientarsi.
La cartografia, come scienza della rappresentazione della terra o di una parte di essa, ha origini antichissime. L'uomo ha sentito subito l'esigenza di conoscere il territorio in cui viveva e di tramandarne la conoscenza. Lo strumento grafico, una carta dipinta, si rivelato grande efficacia. La prima rappresentazione nota è una tavola Babilonese risalente al 3000 a.C. mentre la prima carta del mondo conosciuto, naturalmente da chi l'ha redatta, risale al 575 A.C. quando Anassimandro di Mileto disegnò una grande isola piatta circondata da mare Mediterraneo. Lo sviluppo delle conoscenze geografiche e la scoperta di nuovi mondi, è andato di pari passo con lo sviluppo della cartografia. Non esisteva un metodo matematico, uguale per tutti, atto a rappresentare sia una porzione di territorio sia il globo terrestre. Nel 1549, il fiammingo Gerhard Mercatore (inventò il mappamondo nel 1569) studia una proiezione geografica che; prenderà il suo nome; nasce così un metodo matematico di proiezione cartografica e, subito, si evidenzia che il vero limite della rappresentazione non dipende dalla precisione del cartografo ma dall'impossibilità geometrica di rappresentarlo. Possiamo affermare che le carte geografiche non sono una porzione dì territorio in scala, ma un simbolismo grafico che rappresenta lo stesso. Per calcolare la rotta di una nave, il capitano deve avere una carta isogona dove gli angoli, fra punti misurati sulla medesima, sono gli stessi della realtà