In Italia esiste l'Istituto Geografico Militare (I.G.M.I.) che fornisce la cartografia ufficiale Italiana. Questa è composta da carte dal 100.000 al 50.000 che coprono tutto il territorio nazionale (Fig. 18)


I fogli al 100.000 sono numerati progressivamente da uno a duecentottantacinque e nominati con il nome della località o del fenomeno fisico presente nell'area,  ad esempio il foglio che comprende Forlì è nominato n° 100 "Forlì". Ogni foglio è diviso in quattro quadrati al 50.000 e ogni quadrante è diviso in quattro Tavolette al 25.000 (Fig. 19).

I quadranti sono nominati con il numero del Foglio che la contiene e da un numero romano da I a IV. Le Tavolette sono nominate con l'indicazione del Quadrante che le contiene e in più dalla posizione geografica della Tavoletta stessa. La Tavoletta Castrocaro, per esempio, è nominata CASTROCARO F.99 I.NE. In ogni carta c'è un quadro di unione che indica le carte confinanti alla stessa scala. Lo stesso dato si ritrova sul margine della carta a metà lato, fra parentesi tonde. Le regioni hanno un ufficio cartografico che produce le Carte Tecniche Regionali (C.T.R.).  I cosiddetti C.T.R. sono in scala 1/5000 e sono numerati con un numero progressivo di sei cifre e sono nominate con il nome della località più importante presente. Nei C.T.R. sono riportate le "situazioni 50.000 I.G.M.I. (Fig. 23) cioè l'inquadramento rispetto al quadrante I.G.M.I. A seconda della scala ci saranno altri inquadramenti e quadri d'unione che collocano con precisione la nostra carta nel sistema cartografico generale. I  C.T.R. sono carte in bianco e nero, questo le rende facilmente riproducibili a costi molto bassi. I 10.000 e i 5.000 sono molto recenti e quindi di miglior dettaglio ed é per questo che vengono preferite alle altre carte in commercio I 25.000 sono praticamente illeggibili, vanno quindi preferite le carte I.G.M.I. anche se più antiche. Va detto che, attualmente, l'I.G.M.I.  sta rettificando tutti i Quadranti, queste carte al 50.000 sono di grande precisione e di facile lettura essendo a colori, sono quindi ottime carte di media scala. Dalle carte rilevate dall'I.G.M.I. o dagli Istituti Cartografia Regionali sono state redatte carte a scala diversa o che evidenziano alcuni caratteri geografici od antropici. Queste carte derivate hanno un largo uso perché rispondono alle più disparate esigenze. Una carta molto usata è la carta del Touring Club 1/200.000 Questa è la carta stradale per eccellenza, tutte le strade e i paesi, comprese le frazioni, sono indicate anche se a quella scala il dettaglio non è certamente indispensabile per avere la massima precisione nella determinazione delle altitudini di un luogo. Basta sapere se si è in pianura o in collina o in montagna. Si sono usate delle "tinte" che coprono una certa fascia d'altitudine: una depressione, sotto il livello del mare (l.m.) è indicata con un verde scuro, da zero a duecentocinquanta metri sul I. m. si usa un verde chiaro, per ogni duecentocinquanta metri si inscuriscono le tonalità del marrone. In questo modo si ha una carta in cui è massima la rapidità di lettura delle altitudini, anche se si perde un po' in precisione. Le carte a grandissima scala (1/2.000, 1/1.000) hanno usi particolari. Le carte catastali, per esempio, vengono usate per determinare l'estensione di un appezzamento di terreno, o la struttura di un edificio. Sono carte molto spoglie, con poche informazioni grafiche, c'è solo l'essenziale. Queste carte, infatti, sono spesso usate come carte da base, sulle quali si dovrà lavorare e aggiungere informazioni nuove. Quando sì decide di partire per un viaggio o si deve svolgere un soccorso, la prima carta che si usa è quella del Touring al 200.000. Con essa si localizza, approssimativamente, il luogo da raggiungere e si definisce il percorso più breve per arrivarvi. Con le carte I.G.M.I, al 50.000 e al 25.000 ci si muove sul terreno, ma nei casi di un salvataggio è necessario un grande dettaglio è quindi si usano le carte C.T.R. al 10.000 ed al 5.000.